Il mare e la sabbia sono uno stimolo naturale che aiuta a liberare la fantasia dei bambini favorendo il loro sviluppo motorio, manuale e creativo. I raggi solari aumentano la produzione di vitamina D (fondamentale per lo sviluppo del sistema scheletrico) stimolano il metabolismo accelerando l’attività cellulare, migliorano l’umore e, per finire, rafforzano il sistema immunitario. Come aiutarli a prendere confidenza con l’acqua? Ogni bambino ha i suoi tempi e dobbiamo rispettarli, senza trasmettergli le nostre paure. Resistiamo alla voglia di forzarli, i primi giorni può essere d’aiuto avvicinarsi al mare tenendolo vicino, fargli bagnare i piedi e giocare con le piccole onde sul bagnasciuga. Successivamente per l’immersione tenete conto che la posizione ideale per cominciare a spostarsi nell’acqua è quella obliqua, in cui l’equilibrio del bambino è più stabile e la testa può stare completamente fuori dall’acqua.
Non esagerate con salvagenti e supporti, è bene che sperimentino il più possibile la sensazione di stare libero in acqua. Di seguito vi propongo alcuni giochi tratti dal web per aiutarli nelle prime fasi ad immergere la testa in acqua:
Caccia al tesoro. Lasciate cadere sul fondo alcuni giochi e chiedete al bambino di raccoglierli. Prima o poi, spinto dal meccanismo del gioco, finirà per mettere il viso nell’acqua.
Facciamo le bolle. Ai bambini piace molto l’idea di riuscire a fare le bolle soffiando nell’acqua. Mostrategli come si fa e chiedetegli di imitarvi.
Pistole d’acqua, papere, ecc. In commercio esistono moltissimi giochi che spruzzano in modo delicato e possono essere usati anche in mare per giocare con i bambini e far provare loro la sensazione dell’acqua sul viso.
La bambola fa il bagno. Si può giocare con il bambino a dare lezione di nuoto a un bambolotto: fargli fare i tuffi, lavargli i capelli e così via.
Giochiamo a palla. Giocate con il bambino a palla (o pallavolo) nell’acqua bassa: prima o poi sicuramente farà un tuffo pur di riuscire ad afferrarlo.
Buona estate!