Noi tendiamo a dare una spiegazione logica a tutto ciò che ci circonda basandoci per lo più su vista e udito, senza tenere conto che ci sono più canali sensoriali, così come esistono più tipi di intelligenze e più tipi di memoria, delle quali spesso non teniamo conto. Se, invece, ad esempio riuscissimo ad individuare il tipo di intelligenza che i nostri ragazzi usano in modo prevalente nello svolgere i diversi compiti (scolastici e non) da insegnanti e da genitori sarebbe molto più semplice educarli e guidarli. Lo psicologo statunitense Howard Gardner ha distinto ben 9 tipi fondamentali d’intelligenza, localizzati in parti differenti del cervello, di cui fa parte anche l’intelligenza logico-matematica (l’unica su cui era basato l’originale test di misurazione del QI). Queste intelligenze possono essere innate o presenti in piccole dosi e comunque si manifestano tutte durante l’esistenza di un individuo. Il punto di partenza della concezione di Gardner è la convinzione che la teoria classica dell’intelligenza, basata sul presupposto che esista un fattore unitario, misurabile tramite il QI, sia errata. Ogni persona è dotata di almeno nove intelligenze ovvero, è intelligente in almeno nove modi diversi. Ciò significa che alcuni di noi possiedono livelli molto alti in tutte o quasi tutte le intelligenze, mentre altri hanno sviluppato in modo più evidente solo alcune di esse. In ogni caso, è importante sapere che ognuno può sviluppare tutte le diverse intelligenze, purché messi nelle condizioni appropriate di incoraggiamento, arricchimento e istruzione. Dopo aver effettuato indagini sull’intelligenza dei bambini e su adulti colpiti da ictus, Gardner identificò differenti tipologie di intelligenza:
- Intelligenza logico-matematica: capacità di usare i numeri in maniera efficace e di saper ragionare bene coinvolge sia l’emisfero cerebrale sinistro, che ricorda i simboli matematici, che quello di destra, nel quale sono elaborati i concetti. È l’intelligenza che riguarda il ragionamento deduttivo, la schematizzazione e le catene logiche. La possiedono solitamente scienziati, ingegneri, tecnologi. (Riconoscimento di modelli astratti, ragionamento induttivo, ragionamento deduttivo, saper discernere relazioni e connessioni, saper svolgere calcoli complessi, pensiero scientifico e amore per l’investigazione).
- Intelligenza linguistica: è l’intelligenza legata alla capacità di utilizzare un vocabolario chiaro ed efficace. Chi la possiede solitamente sa variare il suo registro linguistico in base alle necessità ed ha la tendenza a riflettere sul linguaggio. Possono averla poeti, scrittori, linguisti, filologi, oratori. (Facilità di parola, saper spiegare, insegnare e apprendere verbalmente, saper convincere altri – linguaggio e scrittura persuasiva- analisi meta-linguistica, humour basato sulla lingua, memoria verbale).
- Intelligenza spaziale: concerne la capacità di percepire forme e oggetti nello spazio. Chi la possiede, normalmente, ha una sviluppata memoria per i dettagli ambientali e le caratteristiche esteriori delle figure, sa orientarsi in luoghi intricati e riconosce oggetti tridimensionali secondo schemi mentali piuttosto complessi. La possiedono scultori, pittori, architetti, ingegneri, chirurghi ed esploratori. (Immaginazione attiva, saper trovare la propria strada nello spazio – forte senso dell’orientamento, formare immagini mentali – visualizzare, rappresentare graficamente – pittura, disegno, scultura, riconoscere relazioni di oggetti nello spazio, manipolazione mentale degli oggetti, accurata percezione da angoli diversi, memoria visiva).
- Intelligenza musicale: normalmente è localizzata nell’emisfero destro del cervello, ma le persone con cultura musicale elaborano la melodia in quello sinistro. È la capacità di riconoscere l’altezza dei suoni, le costruzioni armoniche e contrappuntistiche. Chi ne è dotato solitamente ha uno spiccato talento per l’uso di uno o più strumenti musicali, o per la modulazione canora della propria voce. La possiedono prevalentemente i compositori, i musicisti e i cantanti. (Apprezzamento per la struttura della musica e del ritmo, sensibilità verso i suoni, riconoscimento, creazione e riproduzione di suono, ritmo, musica, toni e vibrazioni, apprezzamento delle caratteristiche qualità dei toni e dei ritmi).
- Intelligenza cinestetica: coinvolge il cervelletto, i gangli fondamentali, il talamo e vari altri punti del nostro cervello. Chi la possiede ha una padronanza del corpo che gli permette di coordinare bene i movimenti. Ce l’hanno in misura peculiare ballerini, coreografi, sportivi, artigiani. (Controllo dei movimenti del corpo “volontari”, movimenti del corpo “pre-programmati”, esternazione della consapevolezza attraverso il corpo, connessione mente-corpo, abilità mimetiche, perfezionamento delle funzioni del corpo).
- Intelligenza interpersonale: coinvolge tutto il cervello, ma principalmente i lobi pre-frontali. Riguarda la capacità di comprendere gli altri, le loro esigenze, le paure, i desideri nascosti, di creare situazioni sociali favorevoli e di promuovere modelli sociali e personali vantaggiosi. È presente in maggior misura in politici, leader, imprenditori di successo, psicologi. (Comunicazione verbale/non verbale efficace, sensibilità verso gli stati d’animo, i sentimenti, i temperamenti altrui, saper creare e mantenere la “sinergia”, profondo ascolto e profonda comprensione delle prospettive altrui, empatia, lavorare in gruppo in modo cooperativo).
- Intelligenza intrapersonale: riguarda la capacità di comprendere la propria individualità, di saperla inserire nel contesto sociale per ottenere risultati migliori nella vita personale, e anche di sapersi immedesimare in ruoli e sentimenti diversi dai propri. Non è prerogativa di qualcuno, benché la possiedano, in particolare, gli attori. (Concentrazione mentale, saper essere memore e attento, metacognizione, coscienza e discriminazione della gamma delle proprie emozioni, coscienza delle aspettative e delle motivazioni personali, senso del sé, coscienza spirituale).
Gardner ha aggiunto successivamente un’ottava e una nona intelligenza.
- Intelligenza naturalistica: consiste nel saper individuare determinati oggetti naturali, classificarli in un ordine preciso e cogliere le relazioni tra di essi. È l’intelligenza tipica di biologi, astronomi, antropologi, medici e altri. (Comunione con la natura, sensibilità verso flora e fauna, amore per l’allevamento di animali o la coltivazione di piante, cura e interazione con creature viventi, apprezzamento dell’impatto della natura su di sé e di sé sulla natura, saper riconoscere e classificare oggetti naturali).
- Intelligenza esistenziale: rappresenta la capacità di riflettere consapevolmente sui grandi temi dell’esistenza, come la natura dell’uomo, e di ricavare da sofisticati processi di astrazione delle categorie concettuali che possano essere valide universalmente. È tipica dei filosofi e degli psicologi, e in parte anche dei fisici.
Non è difficile capire come molte intelligenze interagiscono tra loro. Quando, ad esempio, prepariamo una pietanza in cucina sono necessarie più abilità: leggere la ricetta (intelligenza verbale), calcolare gli ingredienti necessari (intelligenza matematica), tenere conto dei gusti personali (intelligenza intrapersonale) e di quelli altrui (intelligenza interpersonale). Se ciascuno è cosciente delle proprie intelligenze più forti e di quelle più deboli, può usare le più forti per sviluppare o compensare quelle più deboli.
Non sfruttiamo abbastanza queste conoscenze nell’insegnamento. Ai ragazzi chiediamo di riflettere su ciò che sanno, invitandoli a esporre, riassumere, descrivere, ma non li invitiamo mai ad utilizzare ciò che sanno per allenare lo loro abilità di pensiero. Ad esempio, si possono analizzare i diversi tipi di forme di governo ed analizzarne le differenze (pensiero analitico), descriverne le criticità (pensiero pratico), proporre idee e soluzioni su casi pratici (pensiero creativo).
Insomma, sperimentare e provare è sempre un’occasione di crescita, e non solo per i ragazzi.
Ciao carissima! Ti ho nominata per il Liebster Award, so che il tuo blog tratta argomenti diversi dal beauty, ma se partecipassi ne sarei davvero contenta! Trovi tutto nel mio ultimo articolo 🙂
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Grazie mille! Andrò a verificare i dettagli 😉
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Un articolo decisamente eccitante per me: mi ha fatto render conto definitivamente che in modo sistematico sono stata spinta da mia madre (montessoriana) e mio padre e poi nelle mie relazioni infantili con alcuni amici d’infanzia, a sviluppare queste diverse forme di intelligenza, senza conoscerne specificamente l’esistenza. Inoltre questo mi è stato utile nell’insegnamento, consentendomi di aiutare molti studenti a ottenere ottimi risultati a breve e a lungo termine, individuando, sviluppando e integrando le loro diverse intelligenze. Da approfondire e sperimentare sistematicamente.
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Grazie, Alba! Apprezzo molto il tuo commento.
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